| KINKALERI KissKIssYoulaboratorio
 
 Kinkaleri | © Jacopo Benassi All'inizio c'èra il corpo, gettato nel mondo come un cane  sull'autostrada. Intimorito e spaventato cercava di sopravvivere e per questo  ha cominciato a costruire e costruirsi addosso qualche cosa che lo rendesse  meno vulnerabile; che ritardasse la morte come una sfida ad una entità  superiore che temeva, adorava e combatteva. Questo corpo sentiva ogni  manifestazione dell'ambiente e su questo si temprava, creando ad ogni livello  strategie per potersi presentare al divino come legittimo possessore di una  presenza autonoma, pur cercando nel divino le sue forme da imitare. Questo percorso oggi è arrivato ad un culmine. Il corpo  diventa l'oggetto di una possibile, ultima modificazione radicale nell'offerta  di sé moltiplicando la sua presenza su più piani, fantasmatici e reali. In  bilico tra umano, inumano e disumano la percezione del corpo rientra tra i  grandi temi politici e artistici di questo tempo.
 Il laboratorio KissKIss You proposto da Kinkaleri, è  dichiaratamente dunque una riappropriazione della relazione che ogni corpo  intrattiene con se stesso e con gli altri corpi. Individuale e collettivo  intendiamo riproporre il corpo al centro di una riflessione artistica e  politica urgente.
 Si tratta dunque di una messa in atto di pratiche e  condizioni, che possano riaprire il sentire del corpo in tutte le sue  esternazioni di presenza e dinamica, in relazione con se stesso e con altri  corpi, nel tentativo di ricostruire un legame dell'umano con sé stesso.
 KissKIssYou è per ciò un’indagine motoria sviluppata  attraverso una pratica di lavoro che si apre ad vecchie e nuove prossimità.
 Il lavoro vuole costruire un’occasione per sperimentare la  relazione del corpo con lo spazio fisico e con il corpo degli altri, dando vita  ad un gruppo/corpo che si concentra sulla presenza di un’entità densa,  complessa e stratificata in relazione ai centri di tensione e i punti di fuga,  dove l'individuale e il collettivo diventano espressioni della stessa azione  creativa, considerata operativamente come architettura fisica e corale,  personale e d’insieme. Un tentativo per liberare le forme in apertura verso il  fuori, immaginate come molecole espanse, soggettive, libere e sovrapposte che  amplificano la valenza politica del corpo che le agisce.
 
 Kinkaleri nasce nel 1995 come “raggruppamento di formati e mezzi in bilico nel tentativo”. I componenti si incontrano con l’intenzione di realizzare dei progetti specifici, sollecitando la volontà di operare intorno a delle idee concrete e curando tutti gli aspetti necessari alle creazioni della propria attività.Kinkaleri opera fra sperimentazione teatrale, ricerca sul movimento, installazioni visive, materiali sonori e performance, cercando un linguaggio non sulla base di uno stile ma direttamente nell’evidenza di un oggetto. I lavori del gruppo hanno ricevuto ospitalità presso numerose programmazioni in Italia e all’estero.
 Nel 2002 la compagnia riceve il “PREMIO LO STRANIERO Scommesse per il futuro”, il PREMIO UBU per lo spettacolo come miglior spettacolo di teatrodanza. Kinkaleri ha sede operativa a Prato nello spazioK, uno degli spazi dell’ex-area industriale Campolmi nel centro storico di Prato. Il gruppo è formato attualmente da: Massimo Conti, Marco Mazzoni, Gina Monaco.
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