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    Voi cominciate io rispondo – qualcosa 
      ma non so cos’è né a cosa somiglia 
      un corpo – voi domandate a cosa somiglia 
  Un  corpo – io non lo so. 
      C.Dubois 
      Poter sentire il corpo come una cosmologia di ciò che  siamo. Corpo non disgiunto dai pensieri, dal creare, dal dire. Corpo  misterioso, a un tempo materia dell’inconscio e superficie imperturbabile.  Corpo origine del tempo, fonte di messaggi segreti, di risorse continue e  inaspettate, e che, sempre, anticipa la coscienza.  
      Francesca Proia  
    Danzatrice,  coreografa, autrice. Presenta il suo lavoro nei maggiori centri per la  creazione contemporanea, ottenendo numerosi riconoscimenti. Lo yoga attraversa  fin dall’inizio il suo progetto di creazione, in particolare l’aspetto del respiro  come fondamento di composizione di strutture coreografiche e del linguaggio.  Nel 2018 fonda a Ravenna I vasi comunicanti, scuola di alta formazione per  insegnanti di yoga. Ha pubblicato: Declinazioni yoga dell’immagine corporea  (Titivillus, 2011); La strada collettiva (Il Vicolo Editore, 2015); La cattura  del respiro. Piccola guida yoga del signor Pranayama (Ed. Del Girasole, 2017).  Pubblica nel 2018 la raccolta di poesie Indigena alla terra (Il Vicolo, 2018). Di  prossima pubblicazione il suo primo romanzo, Trascorritoio (Scatole Parlanti  Edizioni).  | 
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      LABORATORI 
 
      Aperto laboratorio  
      OPERA BIANCO  
      12 settembre  
        dalle 15 alle 19 /  
        Fabbrica delle Candele 
   
  ► iscrizione gratuita /  dai 14 agli 80 anni 
      condotto da Marta Bichisao e Vincenzo Schino 
       
      Proponiamo un laboratorio di una  giornata dedicato all’incontro tra corpi giovani e corpi anziani, aperto a non  professionisti della scena e a performer. 
        Il lavoro è aperto a persone di età  comprese tra i 14 e gli 80 anni.  
        Le pratiche di movimento saranno  semplici e accessibili a tutti.  
        Il fuoco della nostra proposta è  concedersi il tempo di incontrare corpi molto distanti dal proprio intorno al  tema del sollevare, nella sua dimensione  di qualità, condizione e possibilità.  
        E costruire insieme, a partire da una  serie di semplici esercizi e da pratiche sottili, un atto coreografico di  sollevamento. 
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