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FANNY & ALEXANDER

I sommersi e i salvati

2 settembre ore 20 + 21.30


 

 
 


Dal progetto “Se questo è Levi”

regia Luigi De Angelis
drammaturgia Chiara Lagani
con Andrea Argentieri
organizzazione Marco Molduzzi, Maria Donnoli
comunicazione e promozione Maria Donnoli
produzione E/Fanny & Alexander
foto Enrico Fedrigoli

Mettere un interprete, un attore nella condizione di essere attraversato dalla voce registrata di un’altra vita, di vestirne la voce come una pelle, di fare un bagno animico in essa, facendosi imbevere, come una matassa di lana che si imbeve di acqua. Nella grana della voce sono nascosti i traumi dell’esperienza, ma soprattutto scaturisce tutta la forza del carattere, della ragione, della missione.
A partire dai documenti audio e video delle teche Rai e di youtube, Andrea Argentieri veste i panni dello scrittore Primo Levi assumendone la voce, le gestualità, le posture, i discorsi in prima persona. È un incontro a tu per tu, in cui lo scrittore testimonia la sua esperienza nei lager con una tecnica lucidissima di scrematura della memoria, con la trasparenza di uno sguardo capace di esprimere l’indicibile. L’interprete non legge, fa reagire in sé la voce straniera, la capta dagli auricolari e la restituisce all’istante insieme alle emozioni, alle espressioni dello scrittore, guidato da una domanda: quanto questa testimonianza è ancora capace di parlarci tramite la sensibilità di un attore che si lascia attraversare dai materiali originali a noi rimasti?


Fanny & Alexander è una bottega d’arte fondata a Ravenna nel 1992 da Luigi De Angelis e Chiara Lagani. La compagnia, nell’arco di venticinque anni di attività, ha realizzato oltre una settantina di eventi, tra spettacoli teatrali e musicali, produzioni video e cinematografiche, installazioni, azioni performative, mostre fotografiche, convegni e seminari di studi, festival e rassegne. Nell’ambito di oltre venticinque anni di carriera, Fanny & Alexander ha ricevuto importanti riconoscimenti tra cui: Premio Giuseppe Bartolucci 1997, Premio Coppola Prati 1997, Premio speciale Ubu 2000, Premio di Produzione TTV 2002, Premio Lo Straniero 2002, Premio Speciale 36mo Festival BITEF di Belgrado 2002, Premio Sfera Opera di Ricerca Cortopotere Anno Tre 2003, Premio Speciale Ubu 2005, Premio dello Spettatore 2010/11 Teatri di Vita. Nel 2017, inoltre, la drammaturga Chiara Lagani si è aggiudicata il Premio Speciale dedicato all’Innovazione Drammaturgica assegnato nell’ambito del Premio Riccione.