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2016 .1994  
   
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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3 / settembre


ore 22
Teatro Félix Guattari

via Orto del fuoco 3




   

Alla domanda che chiede del fondamento, il canone maggiore della filosofia occidentale ha dato una risposta ferma e convinta. Il fondamento è la finitezza, la mancanza, la negazione e,  in ultima analisi, la morte. Nella seconda metà del Novecento, la pratica filosofica si è risolta così in un’immensa operazione autocritica che ha congedato come ingenua o ideologica la pretesa del sapere all’assoluto. Rintracciare una linea minore nel pensiero moderno vuol dire allora mappare i luoghi in cui la filosofia ha tenuto fede alla sua vocazione speculativa, congedando la finitezza, la contingenza e la negazione, dismettendo antropocentrismo e antropomorfismo, riabilitando l’infinito e dando ad esso una veste non dogmatica. Se la linea maggiore della filosofia occidentale, a causa del suo umanismo, ha di fatto interrotto ogni rapporto con le scienze fisiche, il canone minore è invece una filosofia della natura antiumanistica in grado di dotare la nuova scienza della natura di un adeguato quadro concettuale.

   
   

Rocco Ronchi (Forlì, 1957) è professore ordinario di Filosofia teoretica presso l’Università degli Studi di L’Aquila. Tiene corsi e seminari in varie università italiane e straniere. È docente di filosofia presso l’IRPA (Istituto di ricerca di psicanalisi applicata) di Milano. Dirige il centro di studi di filosofia e psicanalisi Après-coup (l’Aquila) e la collana Filosofia al presente della Textus edizioni (L’Aquila). Tra le sue più recenti pubblicazioni: Come fare. Per una resistenza filosofica Feltrinelli, Milano, 2012; Gilles Deleuze Feltrinelli, Milano 2015; Il canone minore, Una filosofia della natura, Feltrinelli, Milano 2017; Bertolt Brecht, Orthotes, Napoli 2017. Ha  curato il volume di H.Bergson – W.James, Durata reale e flusso di coscienza. Lettere e altri scritti (1902-1939) per la Raffaello Cortina, Milano 2014. 

 

Federico Leoni è professore incaricato presso l’Università di Verona, dove dirige il Centro studi di filosofia e psicoanalisi Tiresia. Scrive su varie riviste italiane e straniere.