11. 14 /set/ '14

Forlì

         
 
         
                     
 
edizioni
2013 .1994
   
 
           
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
   
                 
                               
     

ErosAntEros
Sulla difficoltà di dire la verità
lettura-concerto da Bertolt Brecht

ideazione: Davide Sacco e Agata Tomsic
con: Agata Tomsic
live electronics e regia: Davide Sacco
sartoria: Laura Dondoli
produzione: E / ErosAntEros, CISIM
con il sostegno di: Drammatico Vegetale / Ravenna Teatro – residenza presso Vulkano, Ravenna
grazie a: Teatro Onnivoro per averci offerto “un tetto” nel momento del bisogno, Marco Martinelli ed Ermanna Montanari per il calore e la linfa vitale che da sempre ci infondono



Lo spettacolo prende avvio da un saggio politico-letterario di Bertolt Brecht dal titolo Cinque difficoltà per chi scrive la verità. Scritto nel 1934, dopo l'avvento di Hitler al potere, esso è stato per il drammaturgo tedesco inesilio quasi un manuale di strategia militare attraverso cui enunciare le regole programmatiche per dire la veritàai deboli e combattere la menzogna dei potenti.
ErosAntEros decide di divulgare questo testo assieme ad alcune poesie di Brecht legate al tema della “difficoltà di dire la verità” all'interno di una forma tutta concentrata sul piano sonoro-vocale e l'esecuzione dal vivo, della performance vocale di Agata Tomsic, in scena, e del live electronics di Davide Sacco, dalla consolle in regia.
L'operazione che ErosAntEros compie trova esplicazione nel procedimento che Walter Benjamin chiamava citazione. Esso espiantava un segmento del passato carico di adesso (che costituiva una risposta alla situazione politica dell'oggi) e lo innestava nel presente, in maniera simile a come la compagnia si propone di fare attraversando dal vivo il testo scelto, convinta che possa essere utile per prendere coscienza del nostro presente per modificarlo.
Si tratta per il duo di un nuovo modo di concepire il proprio ruolo all'interno della società, che trasforma il gesto artistico in atto politico, rivolgendolo tutto verso l'altro. Una lotta per diffondere un testo in cui si crede e a cui sida completa adesione, seguendo la convinzione che il libro è un arma (Brecht) e che l'arte deve avere la forza di proiettarsi contro l'osservatore come un proiettile (Benjamin).
"Chi ai nostri giorni voglia combattere la menzogna e l'ignoranza e scrivere la verità, deve superare almeno cinque difficoltà. Deve avere il coraggio di scrivere la verità, benché essa venga ovunque soffocata; l'accortezza di riconoscerla, benché venga ovunque travisata; l'arte di renderla maneggevole come un'arma; l'avvedutezza di saper scegliere coloro nelle cui mani essa diventa efficace; l'astuzia di divulgarla fra questi ultimi. Tali difficoltà
sono grandi per coloro che scrivono sotto il fascismo, ma esistono anche per coloro che sono stati cacciati o sono fuggiti, anzi addirittura per coloro che scrivono nei paesi della libertà borghese." (Bertolt Brecht, Prologo a Cinque difficoltà per chi scrive la verità)

www.erosanteros.org
     
                 
   

ErosAntEros è un percorso artistico di ricerca, che si appropria della forma teatro per mettere in gioco una moltitudine di linguaggi espressivi, all’interno di un modo di creare libero da definizioni e distinzioni tra generi, che manipola varie fonti, come la filosofia, la politica, la storia, l’attualità, le scienze, le arti e la letteratura.
La compagnia nasce dall’unione tra Davide Sacco e Agata Tomsic.
Nell’estate 2009, Davide Sacco, già music designer con Teatro delle Albe (Leben, Rosvita, Stranieri, L’Avaro) e performer con Fanny & Alexander (Kansas, South, Kansas Museum), crea l’embrione di asprakounelia (Treno Fantasma). Il primo incontro con Agata Tomsic, formatasi tra studi universitari di teatro ed esperienze laboratoriali nell’ambito del teatro di ricerca (Teatro delle Ariette, Fanny & Alexander, Living Theatre, Teatro Valdoca, Pathosformel, Anagoor, Francesca Proia, Socìetas Rafaello Sanzio), avviene in una città di cartone, grazie a un laboratorio di Motus, nel gennaio 2010.
Dopo il debutto dello spettacolo (maggio 2010), i due iniziano un progetto di ricerca sulla figura della ninfa, in relazione all’uomo e al suo rapporto con le immagini. Questo percorso anima una nuova creazione, Nympha, mane!, che debutta nel gennaio 2012, coinvolgendo all’interno del proprio raggio di espressione anche altre forme, spettacolari e non. Nascono, in questo modo, i Contagi mnestici, particolare forma di incontri ideati in collaborazione con Silvia Mei (ricercatrice in performing arts, curatrice indipendente e critica militante), e TraScendere – Concerto sintetico per figure espressive(luglio 2011), performance creata a partire da uno studio tecnico-formale sull’utilizzo di sensori presente nel progetto per Nympha, mane! sin dalla sua ideazione.
Durante lo stesso periodo, nel marzo 2011, i due incontrano la compagnia francese Pardès Rimonim, con cui collaborano alla terza tappa del progetto internazionale di residenze creative Je suis le garçon qui ne parlera pas in veste di co-autori, scenografi e performer.
All’alba del 2012, danno vita assieme a Fanny & Alexander, gruppo nanou e Menoventi alla cooperativa E, il cui primo progetto condiviso è Fèsta, un evento che a maggio 2012 coinvolge la città di Ravenna, all’interno di un denso programma di spettacoli, incontri, mostre, installazioni, performance e concerti, e che si farà rivivere con cadenza annuale. Nel novembre dello stesso anno la neonata cooperativa affianca Ravenna Teatro/Teatro delle Albe e Libra/Lato Oscuro della Costa nella direzione artistica di Ravenna viso-in-aria: la nuova stagione di teatro, musica, danza, incontri, proiezioni e laboratori, che per tre anni si snoderà con un vasto e vario programma in diversi spazi della città.
Dal 2013 la coppia concentra le proprie ricerche attorno a un nuovo progetto che parte da una domanda sull’utilità e lo spazio riservati all’arte e all’artista all’interno della società contemporanea, dal titolo Come le lucciole. Prima manifestazione di questa indagine è lo Studio presentato alla semifinale del Premio Scenario nel marzo 2013 e poi vincitore del bando Trasparenze > Residenze del Teatro dei Segni di Modena, con un periodo di residenza e apertura al pubblico nel gennaio 2014.
Mossa dalle stesse questioni, la compagnia inizia un nuovo percorso di ricerca sonora e vocale a partire da un saggio letterario-politico di Bertolt Brecht, presentato in anteprima al CISIM di Lido Adriano (RA) il 1 giugno 2014 con il titolo Sulla difficoltà di dire la verità. Lettura-concerto da Bertolt Brecht.
Da novembre 2013 i due ErosAntEros partecipano come guide all’interno del progetto non-scuola del Teatro delle Albe con gli adolescenti di Ravenna.